venerdì 24 febbraio 2012

Sword of Sodan

Nel 1988 la Discovery Software rilasciò un gioco del genere hack'n'slash, della serie cammina, cammina e affetta con la tua spada tutto ciò che ti si para davanti e non farti affettare a tua volta.

Non era certo il primo del genere per Amiga e di certo non brillava per originalità e giocabilità, anzi.
Ma la vera novità erano i suoi grandi, enormi sprite! I personaggi erano davvero enormi, un qualcosa di mai visto. Anche i fondali e i suoni erano a livelli davvero ottimi.
E così, nonostante fosse poco giocabile, Sword of Sodan è di certo da menzionare fra i mille motivi per ricordare un Commodore Amiga.
Ci si passava del tempo solo per ammirarne la grafica, fra un'atroce imprecazione e l'altra contro un gameplay quasi da dimenticare.
E chi l'avrebbe mai detto che un certo Shadow of the beast l'avrebbe (globalmente) superato? Ma non per la dimensione degli sprite e il loro fantastico dettaglio grafico! Fra l'altro, il gioco aveva un forte fattore sanguinolento, con nemici impalati e persino decapitati, che gli costò una bella censura in Germania Ovest (si sarebbere riunificata soltanto nel 1990).
Non c'è dubbio alcuno, Sword of Sodan tecnicamente aveva un valore davvero rimarchevole e merita un posto nella sala dei ricordi di Amiga, a pieno merito.