Amiga era un computer davvero originale, persino nei crash di sistema! Questi ci invitavano infatti a una meditazione trascendentale o, a seconda di come si voleva interpretarla, ci facevano capire che il nostro computer era entrato in uno stato meditativo profondo, dal quale soltanto un bel reset (in realtà nella maggior parte dei casi bastava un semplice click del mouse) l'avrebbero potuto destare.Qualunque utente Amiga del passato ricorderà senz'altro la dicitura in alto, con bordo rosso lampeggiante (stile allarme rosso), che recitava Software Failure ... Guru Meditation, seguita da una sfilza di numeri che soltanto i più esperti potevano anche lontanamente sperare di comprendere. Proprio come dei veri iniziati da un Guru indiano!
La Guru Meditation è purtroppo l'occasione per ricordare forse il peggior difetto di Amiga OS, ossia la mancanza assoluta di un sistema di protezione della memoria. Difatti, Amiga OS non era in alcun modo in grado di proteggere la memoria, pertanto un errore in un singolo programma mandava in crash l'intero sistema, alla faccia del multitasking che andava a farsi benedire. E soprattutto nei primi due anni di vita della macchina Commodore, la Guru Meditation fu abbastanza frequente, facendo perdere credibilità a livello professionale.
Ma anche questo è stato Amiga, pertanto la Guru Meditation rimane un altro dei mille motivi per ricordare questo immortale computer, che faceva persino auto-ironia sui suoi ingloriosi crash di sistema.