C'era una volta, con i primi Amiga (diciamo 1000, 2000 e 500), l'Amiga Old File System (a qualcuno piace chiamarlo Original invece che Old).
Usava la prima porzione di ogni blocco, composto di 512 bytes, per i suoi malnati metadata, riducendo la vera grandezza di ogni blocco a soli 488 bytes.
Per usare un eufemismo, aveva prestazioni insufficienti persino all'uso su floppy disk, non parliamo di hard drive. Insomma, fu un vero incubo!
I primi software per Amiga non erano molto più rapidi ad avviarsi di quelli del Commodore 64 su cassetta (non scherzo!) e l'attività su floppy fu il vero e proprio tallone d'Achille della macchina Commodore, che sarebbe stata altrimenti perfetta (o quasi).
Come se non bastasse, la casa madre ebbe la geniale idea di fornire al povero utente un tool chiamato Disk Doctor, da utilizzare in caso di errori di lettura/scrittura su disco.
Sia mai! Chiunque lo usasse si ritrovava con un floppy disk praticamente inservibile. In pratica, il rimedio era peggiore del male e il Doctor era praticamente un dottore criminale, che sembrava condurre sperimentazioni da scienzato malvagio e folle sui nostri poveri dischetti.
Uno dei peggiori ricordi legati all'Amiga per tanti utenti che, come me, un brutto giorno persero "grazie" a Disk Doctor il lavoro di giorni e giorni.
Non c'è che dire, penso a Disk Doctor e alle esperienze collegate e quasi sono contento del fallimento di Commodore!