Ai tempi d'oro dell'Amiga i copiatori costituirono una vera e propria categoria a sè stante di software, molto prolifica.
Complice la mancanza di legislazioni precise contro la duplicazione abusiva del software in molti stati, fra cui l'Italia in testa, non ci si preoccupava granchè di ledere i diritti dei produttori, distributori e importatori, causando loro danni non indifferenti.
E così proliferavano copiatori di floppy disk a più non posso, dal Marauder sino al famosissimo X-Copy.