domenica 19 giugno 2011
It came from the desert
Qualcuno si ricorda della Cinemaware? Questa mitica software house statunitense era consona pubblicare stupendi videogames per Amiga dal taglio spiccatamente cinematografico, da qui il nome del resto.
It came from the desert era uno di questi, anzi uno dei più riusciti in assoluto, se non il più riuscito insieme a un certo Wings.
Ambientato nella desertica cittadina americana di Lizard Breath, ci calava nei panni di un geologo impegnato ad indagare riguardo a strani avvenimenti, cominciati dalla caduta di un meteorite non distante.
Ben presto ci si imbatteva in sconcertanti formiche giganti, in origine innocui insetti ingigantiti dall'effetto di sconosciute radiazioni emanate dall'ancor più ignoto meteorite.
Il gioco, a livello di trama, era un mix dei migliori B-Movie degli anni '50, ossia il meglio del peggio della cinematografia trash di fantascienza. Il gameplay era di tipo esplorativo, con una grafica e un sonoro semplicemente fantastici, con qualche sezione action non troppo impegnativa ma allo stesso tempo molto divertente. Si passava dalla visuale in prima persona, in cui durante degli incontri molto ravvicinati con degli insetti troppo cresciuti bisognava cercare di salvare la pelle con una pistola, delle granate o quant'altro, a dei minigiochi solitamente con visuale dall'alto, tipo la fuga dall'ospedale per guadagnare tempo o l'irrorare le formiche giganti con il veleno pilotando un aereo.
Inutile dire che It came from the desert fu accolto molto positivamente dalla critica e valse a Cinemaware un bel pò di prestigiosi riconoscimenti.
Insomma, senza dubbio una pietra miliare ed un must-have nella videoludoteca di ogni Amighista che si rispetti!