sabato 21 gennaio 2012

Amiga e il Floppy Disk

Un computer senza software è come un impianto stereo senza supporti musicali, questo è noto. Il supporto musicale, pardon software, di Amiga era per l'appunto il cosiddetto floppy disk, quello da 3,5 pollici per la precisione.

Inventato da SONY e successore di quello da 5 e un quarto, era contenuto in un involucro di plastica rigida da 90x94 millimetri. Amiga utilizzò il formato DD, ossia doppia densità da 880 Kb formattati (su MS-DOS e Atari erano solo 720 Kb, con i Mac che arrivavano a 800 Kb) per tutta la sua vita, affiancato dal mai diventato famoso formato HD (1,76 Mb a floppy introdotto nel 1992 con Amiga 4000).
Grazie al trackdisk device di Amiga OS, il chip custom Paula era in grado di pilotare, a piacimento del programmatore, il disk drive. Programmatore che molto spesso se ne infischiava delle direttive Commodore, arrivando a stipare ben 960 Kb su un singolo dischetto DD!
Naturalmente ciò precludeva di solito la compatibilità con release differenti del sistema operativo, ma visto che impressionava l'utente, chi era in grado di farlo lo faceva. Del resto, 80 Kb in più a floppy non erano pochi, soprattutto per un videogioco. E quindi il coder indulgeva volentieri in questo tipo di acrobazia programmatoria, che poi avrebbe costretto altri programmatori ad ulteriori acrobazie nello sviluppare copiatori in grado di gestire tali estrosi dischetti!
E del famoso (e a volte tedioso!) click continuo del drive vuoto, vogliamo parlarne? Ebbene, il chip Paula era dotato di un particolare circuito di controllo che notificava al sistema operativo la presenza di un floppy, liberando l'utente dall'impiccio di cliccare da qualche parte o di premere un tasto qualunque. Fortuna che con il tempo di utility anti-click ne sono uscite diverse!
Certo è che, se Commodore avesse curato meglio la gestione del floppy in Amiga OS, fin dal principio, i programmatori non si sarebbero dovuti arrovellare le cervella con metodi poco ortodossi per aumentare capacità del disco e velocità di caricamento. E tutti saremmo stati un pò più contenti.
Ma anche questo era l'Amiga, con la sua singolarissima gestione dei floppy e il suo indimenticabile click-click-click del drive!