domenica 13 settembre 2009

Rivoglio il mio RAM Disk!

Nostalgia da RAM Disk! Dov'è finito il RAM Disk? I primi Amiga, con soli 512 Kb e tante meraviglie! Già, il RAM Disk era proprio una meraviglia. Poter usare la memoria di sistema come un disco era davvero una pacchia, qualcosa che faceva sentire gli utenti Amiga dei privilegiati.
Quando salvavi qualcosa in quel RAM Disk e l'amico ti chiedeva, "ma dove hai salvato il file?".
E rispondevi "in RAM?". E l'amico di turno ti guardava come allucinato, con una faccia da Arnold (il mitico telefilm degli anni '80, qualcuno lo ricorda spero!), e ti chiedeva "ma cosa diavolo stai dicendo?".
Ed ho scelto, per questo post, forse una delle caratteristiche meno appariscenti di Amiga! Tutto il resto è fin troppo noto e certamente ci ritorneremo nei prossimi deliri Amighisti.
Ma cos'era esattamente il RAM Disk? Beh, piuttosto semplice. Amiga utilizzava la sua memoria RAM come vero e proprio device, purtroppo non resistente al reset (per questo bisognerà attendere il RAD, un RAM Disk non cancellabile dal reset, introdotto dalla versione 1.3 di AmigaDOS). E il disco RAM era una vera e propria panacea per i ragazzini squattrinati che non potevano permettersi un disk drive supplementare, che volevano magari smanettare con i comandi del sistema operativo. Infatti, nelle prime versioni, AmigaOS era molto "spezzettato". Così, se si inseriva un floppy nel lettore interno, dopo aver estratto quello del Workbench, digitando un qualunque Dir o List ecco che l'OS ci bombardava con il maledetto messaggio "Insert volume Workbench: in drive DF0:". In pratica, o si diventava disk-jockey, o si acquistava un drive supplementare (per molti opzione non praticabile all'epoca) o, infine e per fortuna, dalla versione 1.2 dell'OS si creava un bel RAM Disk, copiandoci dentro tutti i comandi e programmi più usati (memoria permettendo).
Fine della sindrome da disk-jockey e inizio della sindrome del rosicone per l'amico che all'epoca possedeva un povero PC con cicalino!